Diciassette Case

Progetto “Diciassette case”, Quinta Scenica alla scoperta della storia di Castrolibero

E’ STATA davvero un’esperienza suggestiva quella di visitare i luoghi che hanno ispirato il progetto “Diciassette case” che l’associazione Quinta Scenica sta realizzando con il contributo della Regione Calabria. Un percorso guidato dagli esperti del territorio, Amarildo Russo e Antonello Savaglio, e che Quinta Scenica ha inteso aprire a chiunque, coinvolgendo il territorio stesso.

Il progetto “Diciassette case” avrà il suo culmine con lo spettacolo teatrale che si svolgerà il 12 luglio 2021 all’anfiteatro di Castrolibero. Lo spettacolo racconta proprio come Castrolibero sia rinata dopo il devastante terremoto dell’8 settembre 1905. Le “diciassette case” del titolo sono proprio quelle che un comitato di filantropi napoletani venne a costruire e, soprattutto, a regalare alle famiglie castroliberesi sfollate. Un gesto di straordinaria generosità e solidarietà del quale ancora oggi sono ben visibili le tracce.

Proprio alla ricerca delle diciassette case del comitato napoletano, allora, si è concentrato il tour per il borgo storico di Castrolibero. Alcune di queste sono ancora ben visibili, altre meno per via di lavori di restauro succedutisi negli anni, ma quasi tutte ancora abitate. Non solo. Il gruppo di visitatori, sempre nel rispetto delle norme che stanno regolando la gestione della pandemia, si è soffermato anche su altri luoghi di interesse storico di Castrolibero, come la Chiesa di Santa Maria della Stella e quella di San Giovanni, il Parco Palazzotto e la piazza con la Torre con l’orologio.

Proprio la Chiesa di San Giovanni, tra l’altro, è stata sfruttata come fondamentale riparo durante un improvviso acquazzone che si è abbattuto sui visitatori, ma è stata anche l’occasione per una interessantissima relazione sulla storia di Castrolibero del professor Savaglio, uno dei massimi esperti del territorio e non solo, e che si è anche volentieri sottoposto alle domande e alle curiosità dei presenti.

“Tenevamo molto a questa giornata – ha commentato il presidente di Quinta Scenica, Alessandro Chiappetta – perchè questo spettacolo e questo progetto ci hanno dato lo stimolo per aumentare la nostra conoscenza della storia e dei luoghi a noi molto cari e vicini. E’ stata una giornata molto costruttiva e speriamo che possano essercene altre in futuro”.

“Diciassette case” è un progetto realizzato col contributo della Regione Calabria (Pac 2014-2020, asse 6, azione 6.7.1, azione 3 tipologia 3.1, annualità 2019) nell’ambito della valorizzazione di eventi storici e personalità rilevanti a livello regionale in ambito culturale e artistico.

Progetto “Diciassette case”, il 12 giugno un tour guidato nel centro storico di Castrolibero

Il 12 giugno alle ore 17 partirà un tour nel centro storico di Castrolibero alla scoperta dei luoghi che hanno ispirato il progetto e lo spettacolo teatrale “Diciassette case“.

L’appuntamento è a piazza Pandosia, la piazza principale della parte antica di Castrolibero. Il tour prevede il passaggio per il corso principale, la sosta per piazza Napoli dove si potranno ammirare le diciassette case realizzate dal comitato napoletano dopo il terremoto del 1905, la piazza con la Torre con l’orologio (costruita nel 1912), la chiesa di Santa Maria della Stella, il Parco Palazzotto e la Chiesa di San Giovanni. Il centro storico di Castrolibero presenta un incantevole scenario paesaggistico e naturale. Non bisogna dimenticare che dopo l’unità d’Italia, come dicono gli storici riferendosi a delibere del consiglio comunale, il nome “Castrolibero” fu scelto proprio per “l’orizzonte libero che si gode da queste colline”. Le bellezze naturali però vengono arricchite da quelle storiche e archeologiche e che al visitatore suggeriscono storie ancora tutte da scoprire e da raccontare.

Il tour sarà guidato da esperti conoscitori del territorio e sarà effettuato nel rispetto delle normative vigenti sul contenimento della pandemia.

Obbligatorio sarà pertanto il distanziamento e l’utilizzo delle mascherine.

Per prenotarsi è necessario compilare il form disponibile a questo link: https://www.diciassettecase.it/prenota/

Quinta Scenica ha presentato “Diciassette case” all’Istituto Comprensivo di Cerisano

La compagnia Quinta Scenica è stata ospite nel plesso di Marano Marchesato dell’Istituto Comprensivo di Cerisano dove, ai ragazzi delle Seconde medie, ha illustrato, in modalità a distanza, il progetto “Diciassette case”. E’ stato spiegato il contesto storico nel quale è avvenuto il terremoto dell’8 settembre 1905 ma soprattutto è stato raccontato ai ragazzi del grande spirito di solidarietà che sostenne la ricostruzione. Dall’intervento del comitato di filantropi napoletani fino alla tradizione che ancora oggi resiste del “Mastru Rafele”, i ragazzi hanno mostrato grande interesse per la storia che sta al centro del progetto, e hanno accolto di buon grado la proposta di creare degli elaborati (poesie, video, disegni, racconti ecc.) che questa storia ha loro ispirato. Alcuni di loro inoltre hanno espresso pure la volontà di partecipare allo spettacolo teatrale, che chiuderà il progetto, come comparse. Una mattinata, insomma, di divulgazione per una storia che tanto ha caratterizzato la storia del loro territorio e che merita di essere raccontata e tramandata proprio come si prefigge di fare l’associazione Quinta Scenica col progetto “Diciassette case”.L’associazione ha espresso un caloroso ringraziamento per l’ospitalità al dirigente scolastico, prof. Lorenzo Ciacco, al professor Raffaele Esposito e all’assessore comunale alla Pubblica Istruzione di Marano Marchesato Antonella Belmonte per la sensibilità dimostrata.

Presentato il progetto “Diciassette case” realizzato da Quinta Scenica

Uno spettacolo teatrale ma anche un convegno, un tour e un’attività di divulgazione scolastica. E’ quanto prevede il progetto “Diciassette case”, organizzato dall’associazione Quinta Scenica e che è stato ufficialmente presentato dal presidente della stessa associazione, Alessandro Chiappetta, e dalla vice presidente Maddalena Molinaro, nel corso di una diretta streaming che può essere ancora visionata sulla pagina Facebook dell’associazione o sul suo canale YouTube. 

Il progetto “Diciassette case” è stato approvato dalla Regione Calabria nell’ambito dei fondi Pac 2014-2020 (asse 6 azione 6.7.1, annualità 2019, Azione 3 tipologia 3.2 Valorizzazione di eventi storici e personalità rilevanti a livello regionale in ambito culturale e artistico)

Durante la presentazione, Chiappetta e Molinaro hanno spiegato quello che il progetto prevede, ma anche le sue origini e l’idea che lo sostiene (“frutto di una bella intuizione della progettista – ha ricordato Alessandro Chiappetta – che è l’ingegner Monica Filice”). 

Il progetto racconta la ricostruzione che ha fatto seguito al terremoto che colpì gran parte della Calabria nella notte dell’8 settembre 1905 e ha avuto una interessante anteprima lo scorso 12 aprile con un webinar al quale hanno partecipato storici (il professor Antonello Savaglio, Daniele Bilotto, Amarildo Russo) e tecnici (l’ing. Fausto Capitano) che hanno inquadrato il periodo storico e quello che successe immediatamente dopo il sisma. Addirittura Vittorio Emanuele III, re d’Italia, venne personalmente a constatare i danni del terremoto. E la ricostruzione fu un avvenimento particolare perchè fu resa possibile grazie all’intervento di diversi comitati spontanei di filantropi che si formarono in diverse città d’Italia e che scesero qui in Calabria per, letteralmente, rialzare dalle macerie le diverse comunità sconvolte dai danni del terremoto. 

Il caso di Castrolibero fu uno dei più emblematici: qui, infatti, vennero costruite diciassette case nuove (tuttora abitate e riconoscibili per chi attraversa il centro storico di Castrolibero) che dopo soli due anni vennero regalate alle famiglie sfollate. Alla cerimonia di consegna, tra gli altri, partecipò anche il sindaco di Napoli, il marchese Ferdinando del Carretto, e il discorso di ringraziamento per i castroliberesi fu pronunciato da Nicola Misasi, scrittore e intellettuale tra i più importanti del tempo.

Il progetto “Diciassette case” ruota attorno a questo episodio storico per sottolineare i sentimenti di grande solidarietà, amicizia, speranza e sostegno tra popoli lontani. E, anche in riferimento al periodo che stiamo vivendo, per ricordarci quanto gli uni abbiamo bisogno degli altri soprattutto nei momenti di grande difficoltà.

Dopo il webinar sul terremoto e la conferenza stampa di presentazione, il progetto proseguirà con:

  • Un’iniziativa di divulgazione nelle scuole, dove il progetto sarà illustrato e dove sarà chiesto agli studenti di esprimersi su questa storia attraverso un disegno, una poesia, un video, un racconto.
  • Un tour per il centro storico di Castrolibero.
  • La messa in scena dello spettacolo teatrale “Diciassette case”, scritto e diretto da Alessandro Chiappetta e allestito dalla compagnia Quinta Scenica, e che proprio a questi fatti è ispirato. Lo spettacolo è in programma a luglio all’anfiteatro di Castrolibero, compatibilmente con l’andamento della pandemia.
  • Un casting, rivolto agli studenti, e che si terrà all’anfiteatro di Marano Marchesato, per partecipare come comparse allo spettacolo suddetto. La giornata sarà anche l’occasione per raccogliere quanto prodotto dagli studenti stessi.

Per il progetto “Diciassette case”, inoltre, Quinta Scenica si è dotata di un apposito sito web (www.diciassettecase.it) dove raccontare l’evolversi del progetto e raccogliere il materiale che via via sarà realizzato. Sul sito e sulle pagine Facebook e Instagram di Quinta Scenica saranno date tempestive informazioni anche sulle date delle iniziative previste e sulle modalità di partecipazione che terranno conto delle normative vigenti sulla pandemia.

Guarda il video della conferenza stampa